La Didaché è uno scritto antichissimo: si tratta del primo testo in assoluto del Cristianesimo, ed è stata scritta verso il 50 a.C., in Oriente (Siria, Palestina o Egitto), l’autore è sconosciuto ma certamente da qualcuno che aveva seguito le predicazioni di Gesù Cristo ed è probabilmente antecedente agli stessi Vangeli di Matteo, Marco e Luca.
La si può ritenere “la regola della comunità”, un riassunto delle massime morali più importanti ad uso dei Catecumeni. E’ una sorta di compendio dei precetti insegnati da Cristo e contiene in sintesi tutti i principi trasmessi dall’Antico e dal Nuovo Testamento.
E’ l’esaltazione della semplicità: con un linguaggio estremamente lineare ed in pochissimi tratti passa dalla Genesi all’Apocalisse, cioè dall’inizio della vita caratterizzata dal dono di Dio che è la libertà al ritorno di Cristo che è misericordia e giustizia.
Ci fa vedere quale era il vero spirito dei cristiani delle primissime comunità, dandoci la possibilità di assimilarci ad essi, semplicemente seguendo i suoi essenziali insegnamenti.
La DIDACHE’ è citata da Erma nel Pastore, Clemente Alessandrino ed Origene la ritengono Scrittura Sacra. Sant’Atanasio la consiglia per istruire i catecumeni.
All’inizio del V secolo, è incorporata nelle Costituzioni Apostoliche.
Ritenuta perduta da secoli, fu riscoperta nel 1873 dal metropolita di Nicomedia, Filoteo Bryennios, a Costantinopoli in un codice greco, scritto nel 1056 contenente la DIDACHÉ, le due Lettere di San Clemente Romano e la Epistola di Barnaba.
Fu pubblicata nel 1883 in “L’editio princeps della DIDACHÉ”
In uno studio di Jean-Paul Audet si afferma che la DIDACHÉ è:
” Una raccolta d’istruzioni e di usanze della Chiesa primitiva, fatta da un ministro itinerante del Vangelo”, datandola nel 50 a.C., periodo in cui si iniziano a scrivere i Vangeli e le Lettere di S. Paolo.
Il luogo della sua composizione è indicato in Antiochia (Siria) e l’autore un cristiano di provenienza giudaica
Struttura della Didachè
PARTE PRIMA
Istruzioni morali (cc. 1-6): Le due vie
La via della vita: pratica dell'amore di Dio e del prossimo (c. 1), fuga del peccato (cc. 2-3), adempimento dei nostri doveri (cc. 3-4).
La via della morte: peccati che la caratterizzano (c. 5), esortazione alla vigilanza (c. 6).
PARTE SECONDA
Istruzioni liturgiche (cc. 7-10)
Il Battesimo: forma, materia e modo d'amministrarlo, preparazione al battesimo (c. 7).
Il digiuno: giorni di digiuno (c. 8,1).
La preghiera: il Pater tre volte al giorno (c. 8, 2-3).
L' Eucaristia: preghiera per il calice, per il pane spezzato, dopo la comunione, condizioni per ricevere l'eucaristia (cc. 9-10).
PARTE TERZA
Istruzioni disciplinari (cc. 11-15)
Condotta da tenere verso i ministri carismatici del vangelo, gli apostoli e i profeti (c. 11); verso i pellegrini (c. 12); verso i profeti e dottori (c. 13).
Istruzioni sulla sinassi eucaristica domenicale, confessione dei peccati (c. 14), gerarchia locale; correzione fraterna, esortazione a vivere secondo il vangelo (c. 15).
CONCLUSIONE ESCATOLOGICA
Invito a vegliare nell'attesa della seconda venuta del Signore (parusia) (c.16)
Διδαχή των Δώδεκα Αποστόλων
ΔΙΔΑΧΑΙ ΤΩΝ ΑΠΟΣΤΟΛΩΝΔιδαχὴ κυρίου τοῖς ἔθνεσιν.
1
1 Ὁδοὶ δύο εἰσί, μία τῆς ζωῆς καὶ μία τοῦ θανάτου, διαφορὰ δὲ πολλὴ μεταξὺ τῶν ὁδῶν.2 Ἡ μὲν οὖν ὁδὸς τῆς ζωῆς ἐστιν αὕτη· πρῶτον ἀγαπήσεις τὸν θεὸν τὸν ποιήσαντά σε, δεύτερον τὸν πλησίον σου ὡς σεαυτόν· πάντα δὲ ὅσα ἐὰν θελήσῃς μὴ γίνεσθαί σοι, καὶ σὺ ἄλλῳ μὴ ποίει.
3 Τούτων δὲ τῶν λόγων ἡ διδαχή ἐστιν αὕτη· [Εὐλογεῖτε τοὺς καταρωμένους ὑμῖν καὶ προσεύχεσθε ὑπὲρ τῶν ἐχθρῶν ὑμῶν, νηστεύετε δὲ ὑπὲρ τῶν διωκόντων ὑμᾶς· ποία γὰρ χάρις, ἐὰν φιλῆτε τοὺς φιλοῦντας ὑμᾶς; Οὐχὶ καὶ τὰ ἔθνη τοῦτο ποιοῦσιν; Ὑμεῖς δὲ φιλεῖτε τοὺς μισοῦντας ὑμᾶς καὶ οὐχ ἕξετε ἐχθρόν.
4 Ἀπέχου τῶν σαρκικῶν ἐπιθυμιῶν. Ἐάν τις σοι δῷ ῥάπισμα εἰς τὴν δεξιὰν σιαγόνα, στρέψον αὐτῷ καὶ τὴν ἄλλην, καὶ ἔσῃ τέλειος· ἐὰν ἀγγαρεύσῃ σέ τις μίλιον ἕν, ὕπαγε μετ΄ αὐτοῦ δύο· ἐὰν ἄρῃ τις τὸ ἱμάτιόν σου, δὸς αὐτῷ καὶ τὸν χιτῶνα· ἐὰν λάβῃ τις ἀπὸ σοῦ τὸ σόν, μὴ ἀπαίτει· οὐδὲ γὰρ δύνασαι.
5 Παντὶ τῷ αἰτοῦντί σε δίδου καὶ μὴ ἀπαίτει· πᾶσα γὰρ θέλει δίδοσθαι ὁ πατὴρ ἐκ τῶν ἰδίων χαρισμάτων. Μακάριος ὁ διδοὺς κατὰ τὴν ἐντολήν· ἀθῷος γάρ ἐστιν. Οὐαὶ τῷ λαμβάνοντι· εἰ μὲν γὰρ χρείαν ἔχων λαμβάνει τις, ἀθῷος ἔσται· ὁ δὲ μὴ χρείαν ἔχων δώσει δίκην, ἵνα τί ἔλαβε καὶ εἰς τί· ἐν συνοχῇ δὲ γενόμενος ἐξετασθήσεται περὶ ὧν ἔπραξε καὶ οὐκ ἐξελεύσεται ἐκεῖθεν, μέχρις οὗ ἀποδῷ τὸν ἔσχατον κοδράντην.
6 Ἀλλὰ καὶ περὶ τούτου δὲ εἴρηται· Ἱδρωσάτω ἡ ἐλεημοσύνη σου εἰς τὰς χεῖράς σου, μέχρις ἂν γνῷς, τίνι δῷς.
1. Due sono le vie, una della vita e una della morte, e la differenza è grande fra queste due vie.
2. Ora questa è la via della vita: innanzi tutto amerai Dio che ti ha creato, poi il tuo prossimo come te stesso; e tutto quello che non vorresti fosse fatto a te, anche tu non farlo agli altri.
3. Ecco pertanto l'insegnamento che deriva da queste parole: benedite coloro che vi maledicono e pregate per i vostri nemici; digiunate per quelli che vi perseguitano; perché qual merito avete se amate quelli che vi amano? Forse che gli stessi gentili non fanno altrettanto? Voi invece amate quelli che vi odiano e non avrete nemici.
4. Astieniti dai desideri della carne. Se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l'altra e sarai perfetto; se uno ti costringe ad accompagnarlo per un miglio, tu prosegui con lui per due. Se uno porta via il tuo mantello, dagli anche la tunica. Se uno ti prende ciò che è tuo, non ridomandarlo, perché non ne hai la facoltà.
5. A chiunque ti chiede, da' senza pretendere la restituzione, perché il Padre vuole che tutti siano fatti partecipi dei suoi doni.
Beato colui che dà secondo il comandamento, perché è irreprensibile. Stia in guardia colui che riceve, perché se uno riceve per bisogno sarà senza colpa, ma se non ha bisogno dovrà rendere conto del motivo e dello scopo per cui ha ricevuto. Trattenuto in carcere, dovrà rispondere delle proprie azioni e non sarà liberato di lì fino a quando non avrà restituito fino all'ultimo centesimo.
Beato colui che dà secondo il comandamento, perché è irreprensibile. Stia in guardia colui che riceve, perché se uno riceve per bisogno sarà senza colpa, ma se non ha bisogno dovrà rendere conto del motivo e dello scopo per cui ha ricevuto. Trattenuto in carcere, dovrà rispondere delle proprie azioni e non sarà liberato di lì fino a quando non avrà restituito fino all'ultimo centesimo.
6. E a questo riguardo è pure stato detto: Si bagni di sudore l'elemosina nelle tue mani, finché tu sappia a chi la devi fare.
2
1 Δευτέρα δὲ ἐντολὴ τῆς διδαχῆς·]2 οὐ φονεύσεις, οὐ μοιχεύσεις, οὐ παιδοφθορήσεις, οὐ πορνεύσεις, οὐ κλέψεις, οὐ μαγεύσεις, οὐ φαρμακεύσεις, οὐ φονεύσεις τέκνον ἐν φθορᾷ οὐδὲ γεννηθὲν ἀποκτενεῖς, οὐκ ἐπιθυμήσεις τὰ τοῦ πλησίον.
3 Οὐκ ἐπιορκήσεις, οὐ ψευδομαρτυρήσεις, οὐ κακολογήσεις, οὐ μνησικακήσεις.
4 Οὐκ ἔσῃ διγνώμων οὐδὲ δίγλωσσος· παγὶς γὰρ θανάτου ἡ διγλωσσία.
5 Οὐκ ἔσται ὁ λόγος σου ψευδής, οὐ κενός, ἀλλὰ μεμεστωμένος πράξει.
6 Οὐκ ἔσῃ πλεονέκτης οὐδὲ ἅρπαξ οὐδὲ ὑποκριτὴς οὐδὲ κακοήθης οὐδὲ ὑπερήφανος. Οὐ λήψῃ βουλὴν πονηρὰν κατὰ τοῦ πλησίον σου,
7 οὐ μισήσεις πάντα ἄνθρωπον, ἀλλὰ οὓς μὲν ἐλέγξεις, περὶ δὲ ὧν προσεύξῃ, οὓς δὲ ἀγαπήσεις ὑπὲρ τὴν ψυχήν σου.
1. Secondo precetto della dottrina:
2. Non ucciderai, non commetterai adulterio, non corromperai fanciulli, non fornicherai, non ruberai, non praticherai la magia, non userai veleni, non farai morire il figlio per aborto né lo ucciderai appena nato; non desidererai le cose del tuo prossimo.
3. Non sarai spergiuro, non dirai falsa testimonianza, non sarai maldicente, non serberai rancore.
4. Non avrai doppiezza né di pensieri né di parole, perché la doppiezza nel parlare è un'insidia di morte.
5. La tua parola non sarà menzognera né vana, ma confermata dall'azione.
6. Non sarai avaro, né rapace, né ipocrita, né maligno, né superbo; non mediterai cattivi propositi contro il tuo prossimo.
7. Non odierai alcun uomo, ma riprenderai gli uni; per altri, invece, pregherai; altri li amerai più dell'anima tua.
3
1 Τέκνον μου, φεῦγε ἀπὸ παντὸς πονηροῦ καὶ ἀπὸ παντὸς ὁμοίου αὐτοῦ.2 Μὴ γίνου ὀργίλος· ὁδηγεῖ γὰρ ἡ ὀργὴ πρὸς τὸν φόνον· μηδὲ ζηλωτὴς μηδὲ ἐριστικὸς μηδὲ θυμικός· ἐκ γὰρ τούτων ἁπάντων φόνοι γεννῶνται.
3 Τέκνον μου, μὴ γίνου ἐπιθυμητής· ὁδηγεῖ γὰρ ἡ ἐπιθυμία πρὸς τὴν πορνείαν· μηδὲ αἰσχρολόγος μηδὲ ὑψηλόφθαλμος· ἐκ γὰρ τούτων ἁπάντων μοιχεῖαι γεννῶνται.
4 Τέκνον μου, μὴ γίνου οἰωνοσκόπος, ἐπειδὴ ὁδηγεῖ εἰς τὴν εἰδωλολατρίαν· μηδὲ ἐπαοιδὸς μηδὲ μαθηματικὸς μηδὲ περικαθαίρων, μηδὲ θέλε αὐτὰ βλέπειν μηδὲ ἀκούειν· ἐκ γὰρ τούτων ἁπάντων εἰδωλολατρία γεννᾶται.
5 Τέκνον μου, μὴ γίνου ψεύστης, ἐπειδὴ ὁδηγεῖ τὸ ψεῦσμα εἰς τὴν κλοπήν· μηδὲ φιλάργυρος μηδὲ κενόδοξος· ἐκ γὰρ τούτων ἁπάντων κλοπαὶ γεννῶνται.
6 Τέκνον μου, μὴ γίνου γόγγυσος, ἐπειδὴ ὁδηγεῖ εἰς τὴν βλασφημίαν· μηδὲ αὐθάδης μηδὲ πονηρόφρων· ἐκ γὰρ τούτων ἁπάντων βλασφημίαι γεννῶνται.
7 Ἴσθι δὲ πραΰς, ἐπεὶ οἱ πραεῖς κληρονομήσουσι τὴν γῆν.
8 Γίνου μακρόθυμος καὶ ἐλεήμων καὶ ἄκακος καὶ ἡσύχιος καὶ ἀγαθὸς καὶ τρέμων τοὺς λόγους διὰ παντός, οὓς ἤκουσας.
9 Οὐχ ὑψώσεις σεαυτὸν οὐδὲ δώσεις τῇ ψυχῇ σου θράσος. Οὐ κολληθήσεται ἡ ψυχή σου μετὰ ὑψηλῶν, ἀλλὰ μετὰ δικαίων καὶ ταπεινῶν ἀναστραφήσῃ.
10 Τὰ συμβαίνοντά σοι ἐνεργήματα ὡς ἀγαθὰ προσδέξῃ, εἰδὼς ὅτι ἄτερ θεοῦ οὐδὲν γίνεται.
1. Figlio mio, fuggi da ogni male e da tutto ciò che ne ha l'apparenza.
2. Non essere iracondo, perché l'ira conduce all'omicidio, non essere geloso né litigioso né violento, perché da tutte queste cose hanno origine gli omicidi.
3. Figlio mio, non abbandonarti alla concupiscenza, perché essa conduce alla fornicazione; non fare discorsi osceni e non essere immodesto negli sguardi, perché da tutte queste cose hanno origine gli adultéri.
4. Non prendere auspici dal volo degli uccelli, perché ciò conduce all'idolatria; non fare incantesimi, non darti all'astrologia né alle purificazioni superstiziose, ed evita di voler vedere e sentire parlare di simili cose, perché da tutti questi atti ha origine l'idolatria.
5. Figlio mio, non essere bugiardo, perché la menzogna conduce al furto; né avido di ricchezza, né vanaglorioso, perché da tutte queste cose hanno origine i furti.
6. Figlio mio, non essere mormoratore, perché ciò conduce alla diffamazione; non essere insolente, né malevolo, perché da tutte queste cose hanno origine le diffamazioni.
7. Sii invece mansueto, perché i mansueti erediteranno la terra.
8. Sii magnanimo, misericordioso, senza malizia, pacifico, buono e sempre timoroso per le parole che hai udito.
9. Non esalterai te stesso, non infonderai troppo ardire nel tuo animo; né l'animo tuo si accompagnerà con i superbi, ma andrà insieme ai giusti e agli umili.
4
1 Τέκνον μου, τοῦ λαλοῦντός σοι τὸν λόγον τοῦ θεοῦ μνησθήσῃ νυκτὸς καὶ ἡμέρας, τιμήσεις δὲ αὐτὸν ὡς κύριον· ὅθεν γὰρ ἡ κυριότης λαλεῖται, ἐκεῖ κύριός ἐστιν.2 Ἐκζητήσεις δὲ καθ΄ ἡμέραν τὰ πρόσωπα τῶν ἁγίων, ἵνα ἐπαναπαῇς τοῖς λόγοις αὐτῶν.
3 Οὐ ποιήσεις σχίσμα, εἰρηνεύσεις δὲ μαχομένους· κρινεῖς δικαίως, οὐ λήψῃ πρόσωπον ἐλέγξαι ἐπὶ παραπτώμασιν.
4 Οὐ διψυχήσεις, πότερον ἔσται ἢ οὔ.
5 Μὴ γίνου πρὸς μὲν τὸ λαβεῖν ἐκτείνων τὰς χεῖρας, πρὸς δὲ τὸ δοῦναι συσπῶν.
6 Ἐὰν ἔχῃς διὰ τῶν χειρῶν σου, δὸς εἰς λύτρωσιν ἁμαρτιῶν σου.
7 Οὐ διστάσεις δοῦναι οὐδὲ διδοὺς γογγύσεις· γνώσῃ γὰρ τίς ἐστιν ὁ τοῦ μισθοῦ καλὸς ἀνταποδότης.
8 Οὐκ ἀποστραφήσῃ τὸν ἐνδεόμενον, συγκοινωνήσεις δὲ πάντα τῷ ἀδελφῷ σου καὶ οὐκ ἐρεῖς ἴδια εἶναι· εἰ γὰρ ἐν τῷ ἀθανάτῳ κοινωνοί ἐστε, πόσῳ μᾶλλον ἐν τοῖς θνητοῖς.
9 Οὐκ ἀρεῖς τὴν χεῖρά σου ἀπὸ τοῦ υἱοῦ σου ἢ ἀπὸ τῆς θυγατρός σου, ἀλλὰ ἀπὸ νεότητος διδάξεις αὐτοὺς τὸν φόβον τοῦ θεοῦ.
10 Οὐκ ἐπιτάξεις δούλῳ σου ἢ παιδίσκῃ, τοῖς ἐπὶ τὸν αὐτὸν θεὸν ἐλπίζουσιν, ἐν πικρίᾳ σου, μήποτε οὐ μὴ φοβηθήσονται τὸν ἐπ΄ ἀμφοτέροις θεόν· οὐ γὰρ ἔρχεται κατὰ πρόσωπον καλέσαι, ἀλλ΄ ἐφ΄ οὓς τὸ πνεῦμα ἡτοίμασεν.
11 Ὑμεῖς δὲ οἱ δοῦλοι ὑποταγήσεσθε τοῖς κυρίοις ὑμῶν ὡς τύπῳ θεοῦ ἐν αἰσχύνῃ καὶ φόβῳ.
12 Μισήσεις πᾶσαν ὑπόκρισιν καὶ πᾶν ὃ μὴ ἀρεστὸν τῷ κυρίῳ.
13 Οὐ μὴ ἐγκαταλίπῃς ἐντολὰς κυρίου, φυλάξεις δὲ ἃ παρέλαβες, μήτε προστιθεὶς μήτε ἀφαιρῶν.
14 Ἐν ἐκκλησίᾳ ἐξομολογήσῃ τὰ παραπτώματά σου, καὶ οὐ προσελεύσῃ ἐπὶ προσευχήν σου ἐν συνειδήσει πονηρᾷ. Αὕτη ἐστὶν ἡ ὁδὸς τῆς ζωῆς.
1. O figlio, ti ricorderai notte e giorno di colui che ti predica le parole di Dio e lo onorerai come il Signore, perché là donde è predicata la (sua) sovranità, è il Signore.
2. Cercherai poi ogni giorno la presenza dei santi, per trovare riposo nelle loro parole.
3. Non sarai causa di discordia, ma cercherai invece di mettere pace tra i contendenti; giudicherai secondo giustizia e non farai distinzione di persona nel correggere i falli.
4. Non starai in dubbio se (una cosa) avverrà o no.
5. Non accada che tu tenda le mani per ricevere e le stringa nel dare.
6. Se grazie al lavoro delle tue mani possiedi (qualche cosa), donerai in espiazione dei tuoi peccati.
7. Darai senza incertezza, e nel dare non ti lagnerai; conoscerai, infatti, chi è colui che dà una buona ricompensa.
8. Non respingerai il bisognoso, ma farai parte di ogni cosa al tuo fratello e non dirai che è roba tua. Infatti, se partecipate in comune ai beni dell'immortalità, quanto più non dovete farlo per quelli caduchi?
9. Non ritirerai la tua mano di sopra al tuo figlio o alla tua figlia, ma sin dalla tenera età insegnerai loro il timor di Dio.
10. Al tuo servo e alla tua serva che sperano nel medesimo Dio non darai ordini nei momenti di collera, affinché non perdano il timore di Dio, che sta sopra gli uni e gli altri. Perché egli non viene a chiamarci secondo la dignità delle persone, ma viene a coloro che lo Spirito ha preparato.
11. Ma voi, o servi, siate soggetti ai vostri padroni come a una immagine di Dio, con rispetto e timore.
12. Odierai ogni ipocrisia e tutto ciò che dispiace al Signore.
13. Non trascurerai i precetti del Signore, ma osserverai quelli che hai ricevuto senza aggiungere o togliere nulla.
14. Nell'adunanza confesserai i tuoi peccati e non incomincerai mai la tua preghiera in cattiva coscienza. Questa è la via della vita.
5
1 Ἡ δὲ τοῦ θανάτου ὁδός ἐστιν αὕτη· πρῶτον πάντων πονηρά ἐστι καὶ κατάρας μεστή· φόνοι, μοιχεῖαι, ἐπιθυμίαι, πορνεῖαι, κλοπαί, εἰδωλολατρίαι, μαγεῖαι, φαρμακίαι, ἁρπαγαί, ψευδομαρτυρίαι, ὑποκρίσεις, διπλοκαρδία, δόλος, ὑπερηφανία, κακία, αὐθάδεια, πλεονεξία, αἰσχρολογία, ζηλοτυπία, θρασύτης, ὕψος, ἀλαζονεία, ἀφοβία θεοῦ·2 διῶκται ἀγαθῶν, μισοῦντες ἀλήθειαν, ἀγαπῶντες ψεῦδος, οὐ γινώσκοντες μισθὸν δικαιοσύνης, οὐ κολλώμενοι ἀγαθῷ οὐδὲ κρίσει δικαίᾳ, ἀγρυπνοῦντες οὐκ εἰς τὸ ἀγαθόν, ἀλλ΄ εἰς τὸ πονηρόν· ὧν μακρὰν πραΰτης καὶ ὑπομονή, μάταια ἀγαπῶντες, διώκοντες ἀνταπόδομα, οὐκ ἐλεοῦντες πτωχόν, οὑ πονοῦντες ἐπὶ καταπονουμένῳ, οὑ γινώσκοντες τὸν ποιήσαντα αὐτούς, φονεῖς τέκνων, φθορεῖς πλάσματος θεοῦ, ἀποστρεφόμενοι τὸν ἐνδεόμενον, καταπονοῦντες τὸν θλιβόμενον, πλουσίων παράκλητοι, πενήτων ἄνομοι κριταί, πανθαμαρτητοί. Ρυσθείητι, τέκνον, ἀπὸ τούτων ἁπάντων.
1. La via della morte invece è questa: prima di tutto essa è maligna e piena di maledizione: omicidi, adultéri, concupiscenze, fornicazioni, furti, idolatrie, sortilegi, venefici, rapine, false testimonianze, ipocrisie, doppiezza di cuore, frode, superbia, malizia, arroganza, avarizia, turpiloquio, invidia, insolenza, orgoglio, ostentazione, spavalderia.
2. Persecutori dei buoni, odiatori della verità, amanti della menzogna, che non conoscono la ricompensa della giustizia, che non si attengono al bene né alla giusta causa, che sono vigilanti non per il bene ma per il male; dai quali è lontana la mansuetudine e la pazienza, che amano la vanità, che vanno a caccia della ricompensa, non hanno pietà del povero, non soffrono con chi soffre, non riconoscono il loro creatore, uccisori dei figli, che sopprimono con l'aborto una creatura di Dio, respingono il bisognoso, opprimono i miseri, avvocati dei ricchi, giudici ingiusti dei poveri, pieni di ogni peccato. Guardatevi, o figli, da tutte queste colpe.
6
1 Ὅρα μή τις σε πλανήσῃ ἀπὸ ταύτης τῆς ὁδοῦ τῆς διδαχῆς, ἐπεὶ παρεκτὸς θεοῦ σε διδάσκει.2 [Εἰ μὲν γὰρ δύνασαι βαστάσαι ὅλον τὸν ζυγὸν τοῦ κυρίου, τέλειος ἔσῃ· εἰ δ΄ οὐ δύνασαι, ὃ δύνῃ, τοῦτο ποίει.
3 Περὶ δὲ τῆς βρώσεως, ὃ δύνασαι, βάστασον· ἀπὸ δὲ τοῦ εἰδωλοθύτου λίαν πρόσεχε· λατρεία γάρ ἐστι θεῶν νεκρῶν.]
1. Guarda che alcuno non ti distolga da questa via della dottrina, perché egli ti insegna fuori (della volontà) di Dio.
2. Se infatti puoi sostenere interamente il giogo del Signore, sarai perfetto; se non puoi fa' almeno quello che puoi.
3. E riguardo al cibo, cerca di sopportare tutto quello che puoi, ma comunque astieniti nel modo più assoluto dalle carni immolate agli idoli, perché (il mangiarne) è culto di divinità morte.
7
1 Περὶ δὲ τοῦ βαπτίσματος, οὕτω βαπτίσατε, εἰς τὸ ὄνομα τοῦ πατρὸς καὶ τοῦ υἱοῦ καὶ τοῦ ἁγίου πνεύματος ἐν ὕδατι ζῶντι.2 [Ἐὰν δὲ μὴ ἔχῃς ὕδωρ ζῶν, εἰς ἄλλο ὕδωρ βάπτισον· εἰ δ΄ οὐ δύνασαι ἐν ψυχρῷ, ἐν θερμῷ.
3 Ἐὰν δὲ ἀμφότερα μὴ ἔχῃς, ἔκχεον εἰς τὴν κεφαλὴν τρὶς ὕδωρ εἰς ὄνομα πατρὸς καὶ υἱοῦ καῖ ἁγίου πνεύματος.
4 Πρὸ δὲ τοῦ βαπτίσματος προνηστευσάτω ὁ βαπτίζων καὶ ὁ βαπτιζόμενος καὶ εἴ τινες ἄλλοι δύνανται· κελεύεις δὲ νηστεῦσαι τὸν βαπτιζόμενον πρὸ μιᾶς ἢ δύο.]
1. Riguardo al battesimo, battezzate così: avendo in precedenza esposto tutti questi precetti, battezzate nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo in acqua viva.
2. Se non hai acqua viva, battezza in altra acqua; se non puoi nella fredda, battezza nella calda.
3. Se poi ti mancano entrambe, versa sul capo tre volte l'acqua in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
4. E prima del battesimo digiunino il battezzante, il battezzando e, se possono, alcuni altri. Prescriverai però che il battezzando digiuni sin da uno o due giorni prima.
8
1 Αἱ δὲ νηστεῖαι ὑμῶν μὴ ἔστωσαν μετὰ τῶν ὑποκριτῶν· νηστεύουσι γὰρ δευτέρᾳ σαββάτων καὶ πέμπῃ· ὑμεῖς δὲ νηστεύσατε τετράδα καὶ παρασκευήν.2 Μηδὲ προσεύχεσθε ὡς οἱ ὑποκριταί, ἀλλ΄ ὡς ἐκέλευσεν ὁ κύριος ἐν τῷ εὐαγγελίῳ αὐτοῦ, οὕτως προσεύχεσθε· Πάτερ ἡμῶν ὁ ἐν τῷ οὐρανῷ, ἁγιασθήτω τὸ ὄνομά σου, ἐλθέτω ἡ βασιλεία σου, γενηθήτω τὸ θέλημά σου ὡς ἐν οὐρανῷ καὶ ἐπὶ γῆς· τὸν ἄρτον ἡμῶν τὸν ἐπιούσιον δὸς ἡμῖν σήμερον, καὶ ἄφες ἡμῖν τὴν ὀφειλὴν ἡμῶν, ὡς καὶ ἡμεῖς ἀφίεμεν τοῖς ὀφειλέταις ἡμῶν, καὶ μὴ εἰσενέγκῃς ἡμᾶς εἰς πειρασμόν, ἀλλὰ ῥῦσαι ἡμᾶς ἀπὸ τοῦ πονηροῦ· ὅτι σοῦ ἐστιν ἡ δύναμις καὶ ἡ δόξα εἰς τοὺς αἰῶνας.
3 Τρὶς τῆς ἡμέρας οὕτω προσεύχεσθε.
1. I vostri digiuni, poi, non siano fatti contemporaneamente a quelli degli ipocriti; essi infatti digiunano il secondo e il quinto giorno della settimana, voi invece digiunate il quarto e il giorno della preparazione.
2. E neppure pregate come gli ipocriti, ma come comandò il Signore nel suo vangelo, così pregate:
Padre nostro che sei nel cielo,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi il nostro debito,
come anche noi lo rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male;
perché tua è la potenza e la gloria nei secoli.
Padre nostro che sei nel cielo,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi il nostro debito,
come anche noi lo rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male;
perché tua è la potenza e la gloria nei secoli.
3. Pregate così tre volte al giorno.
9
1 Περὶ δὲ τῆς εὐχαριστίας, οὕτως εὐχαριστήσατε·2 πρῶτον περὶ τοῦ ποτηρίου· Εὐχαριστοῦμέν σοι, πάτερ ἡμῶν, ὑπὲρ τῆς ἁγίας ἀμπέλου Δαυὶδ τοῦ παιδός σου, ἧς ἐγνώρισας ἡμῖν διὰ Ἰησοῦ τοῦ παιδός σου· σοὶ ἡ δόξα εἰς τοὺς αἰῶνας. Ἀμήν.
3 Περὶ δὲ τοῦ κλάσματος· Εὐχαριστοῦμέν σοι, πάτερ ἡμῶν, ὑπὲρ τῆς ζωῆς καὶ γνώσεως, ἧς ἐγνώρισας ἡμῖν διὰ Ἰησοῦ τοῦ παιδός σου· σοὶ ἡ δόξα εἰς τοὺς αἰῶνας. Ἀμήν.
4 Ὥσπερ ἦν τοῦτο τὸ κλάσμα διεσκορπισμένον ἐπάνω τῶν ὀρέων καὶ συναχθὲν ἐγένετο ἕν, οὕτω συναχθήτω σου ἡ ἐκκλησία ἀπὸ τῶν περάτων τῆς γῆς εἰς τὴν σὴν βασιλείαν· ὅτι σοῦ ἐστιν ἡ δόξα καὶ ἡ δύναμις εἰς τοὺς αἰῶνας. Ἀμήν.
5 Μηδεὶς δὲ φαγέτω μηδὲ πιέτω ἀπὸ τῆς εὐχαριστίας ὑμῶν, ἀλλ΄ οἱ βαπτισθέντες εἰς ὄνομα κυρίου· καὶ γὰρ περὶ τούτου εἴρηκεν ὁ κύριος· Μὴ δῶτε τὸ ἅγιον τοῖς κυσί.
1. Riguardo all'eucaristia, così rendete grazie:
2. Dapprima per il calice: Noi ti rendiamo grazie, Padre nostro, per la santa vite di David tuo servo, che ci hai rivelato per mezzo di Gesù tuo servo. A te gloria nei secoli.
3. Poi per il pane spezzato: Ti rendiamo grazie, Padre nostro, per la vita e la conoscenza che ci hai rivelato per mezzo di Gesù tuo servo. A te gloria nei secoli.
4. Nel modo in cui questo pane spezzato era sparso qua e là sopra i colli e raccolto divenne una sola cosa, così si raccolga la tua Chiesa nel tuo regno dai confini della terra; perché tua è la gloria e la potenza, per Gesù Cristo nei secoli.
5. Nessuno però mangi né beva della vostra eucaristia se non i battezzati nel nome del Signore, perché anche riguardo a ciò il Signore ha detto: Non date ciò che è santo ai cani.
10
1 Μετὰ δὲ τὸ ἐμπλησθῆναι οὕτως εὐχαριστήσατε·2 Εὐχαριστοῦμέν σοι, πάτερ ἅγιε, ὑπὲρ τοῦ ἁγίου ὀνόματός σου, οὗ κατεσκήνωσας ἐν ταῖς καρδίαις ἡμῶν, καὶ ὑπὲρ τῆς γνώσεως καὶ πίστεως καὶ ἀθανασίας, ἧς ἐγνώρισας ἡμῖν διὰ Ἰησοῦ τοῦ παιδός σου· σοὶ ἡ δόξα εἰς τοὺς αἰῶνας. Ἀμήν.
3 Σύ, δέσποτα παντοκράτορ, ἔκτισας τὰ πάντα ἕνεκεν τοῦ ὀνόματός σου, τροφήν τε καὶ ποτὸν ἔδωκας τοῖς υἱοῖς τῶν ἀνθρώπων εἰς ἀπόλαυσιν, ἵνα σοι εὐχαριστήσωσιν, ἡμῖν δὲ ἐχαρίσω πνευματικὴν τροφὴν καὶ ποτὸν εἰς ζωὴν αἰώνιον διὰ Ἰησοῦ τοῦ παιδός σου.
4 Πρὸ πάντων εὐχαριστοῦμέν σοι, ὅτι δυνατὸς εἶ· σοὶ ἡ δόξα εἰς τοὺς αἰῶνας. Ἀμήν.
5 Μνήσθητι, κύριε, τῆς ἐκκλησίας σου, τοῦ ῥύσασθαι αὐτὴν ἀπὸ παντὸς πονηροῦ καὶ τελειῶσαι αὐτὴν ἐν τῇ ἀγάπῃ σου, καὶ σύναξον αὐτὴν ἀπὸ τῶν τεσσάρων ἀνέμων, τὴν ἁγιασθεῖσαν, εἰς τὴν σὴν βασιλείαν, ἣν ἡτοίμασας αὐτῇ· ὅτι σοῦ ἐστιν ἡ δύναμις καὶ ἡ δόξα εἰς τοὺς αἰῶνας. Ἀμήν.
6 Ἐλθέτω χάρις καὶ παρελθέτω ὁ κόσμος οὗτος. Ἀμήν. ὡσαννὰ τῷ οἴκῳ Δαυίδ. Εἴ τις ἅγιός ἐστιν, ἐρχέσθω· εἴ τι οὐκ ἐστι, μετα νοείτω· μαραναθά. Ἀμήν.
7 Τοῖς δὲ προφήταις ἐπιτρέπετε εὐχαριστεῖν, ὅσα θέλουσιν.
1. Dopo che vi sarete saziati, così rendete grazie:
2. Ti rendiamo grazie, Padre santo, per il tuo santo nome che hai fatto abitare nei nostri cuori, e per la conoscenza, la fede e l'immortalità che ci hai rivelato per mezzo di Gesù tuo servo. A te gloria nei secoli.
3. Tu, Signore onnipotente, hai creato ogni cosa a gloria del tuo nome; hai dato agli uomini cibo e bevanda a loro conforto, affinché ti rendano grazie; ma a noi hai donato un cibo e una bevanda spirituali e la vita eterna per mezzo del tuo servo.
4. Soprattutto ti rendiamo grazie perché sei potente. A te gloria nei secoli.
5. Ricordati, Signore, della tua chiesa, di preservarla da ogni male e di renderla perfetta nel tuo amore; santificata, raccoglila dai quattro venti nel tuo regno che per lei preparasti. Perché tua è la potenza e la gloria nei secoli.
6. Venga la grazia e passi questo mondo.
Osanna alla casa di David.
Chi è santo si avanzi, chi non lo è si penta.
Maranatha. Amen.
Osanna alla casa di David.
Chi è santo si avanzi, chi non lo è si penta.
Maranatha. Amen.
7. Ai profeti, però, permettete di rendere grazie a loro piacimento.
11
1 Ὃς ἂν οὖν ἐλθὼν διδάξῃ ὑμᾶς ταῦτα πάντα τὰ προειρημένα, δέξασθε αὐτόν·2 ἐὰν δὲ αὐτὸς ὁ διδάσκων στραφεὶς διδάσκῃ ἄλλας διδαχὰς εἰς τὸ καταλῦσαι, μὴ αὐτοῦ ἀκούσητε· εἰς δὲ τὸ προσθεῖναι δικαιοσύνην καὶ γνῶσιν κυρίου, δέξασθε αὐτὸν ὡς κύριον.
3 Περὶ δὲ τῶν ἀποστόλων καὶ προφητῶν κατὰ τὸ δόγμα τοῦ εὐαγγελίου, οὕτως ποιήσατε.
4 Πᾶς δὲ ἀπόστολος ἐρχόμενος πρὸς ὑμᾶς δεχθήτω ὡς κύριος·
5 οὐ μενεῖ δὲ εἰ μὴ ἡμέραν μίαν· ἐὰν δὲ ᾗ χρεία, καὶ τὴν ἄλλην· τρεῖς δὲ ἐὰν μείνῃ, ψευδοπροφήτης ἐστίν.
6 Ἐξερχόμενος δὲ ὁ ἀπόστολος μηδὲν λαμβανέτω εἰ μὴ ἄρτον, ἕως οὗ αὐλισθῇ· ἐὰν δὲ ἀργύριον αἰτῇ, ψευδοπροφήτης ἐστίν.
7 Καὶ πάντα προφήτην λαλοῦντα ἐν πνεύματι οὐ πειράσετε οὐδὲ δια κρινεῖτε· πᾶσα γὰρ ἁμαρτία ἀφεθήσεται, αὕτη δὲ ἡ ἁμαρτία οὐκ ἀφεθήσεται.
8 Οὐ πᾶς δὲ ὁ λαλῶν ἐν πνεύματι προφήτης ἐστίν, ἀλλ΄ ἐὰν ἔχῃ τοὺς τρόπους κυρίου. ἀπὸ οὖν τῶν τρόπων γνωσθήσεται ὁ ψευδοπροφήτης καὶ ὁ προφήτης.
9 Καὶ πᾶς προφήτης ὁρίζων τράπεζαν ἐν πνεύματι, οὐ φάγεται ἀπ΄ αὐτῆς, εἰ δὲ μήγε, ψευδοπροφήτης ἐστίν.
10 Πᾶς δὲ προφήτης διδάσκων τὴν ἀλήθειαν, εἰ ἃ διδάσκει οὐ ποιεῖ, ψευδοπροφήτης ἐστίν.
11 Πᾶς δὲ προφήτης δεδοκιμασμένος ἀληθινός, ποιῶν εἰς μυστήριον κοσμικὸν ἐκκλησίας, μὴ διδάσκων δὲ ποιεῖν, ὅσα αὐτὸς ποιεῖ, οὐ κριθήσεται ἐφ΄ ὑμῶν· μετὰ θεοῦ γὰρ ἔχει τὴν κρίσιν· ὡσαύτως γὰρ ἐποίησαν καὶ οἱ ἀρχαῖοι προφῆται.
12 Ὃς δ΄ ἂν εἴπῃ ἐν πνεύματι· δός μοι ἀργύρια, ἢ ἕτερά τινα, οὐκ ἀκούσεσθε αὐτοῦ· ἐὰν δὲ περὶ ἄλλων ὑστερούντων εἴπῃ δοῦναι, μηδεὶς αὐτὸν κρινέτω.
1. Ora, se qualcuno venisse a insegnarvi tutte le cose sopra dette, accoglietelo;
2. ma se lo stesso maestro, pervertito, vi insegnasse un'altra dottrina allo scopo di demolire, non lo ascoltate; se invece (vi insegna) per accrescere la giustizia e la conoscenza del Signore, accoglietelo come il Signore.
3. Riguardo agli apostoli e ai profeti, comportatevi secondo il precetto del Vangelo.
4. Ogni apostolo che venga presso di voi sia accolto come il Signore.
5. Però dovrà trattenersi un giorno solo; se ve ne fosse bisogno anche un secondo; ma se si fermasse tre giorni, egli è un falso profeta.
6. Partendo, poi, l'apostolo non prenda per sé nulla se non il pane (sufficiente) fino al luogo dove alloggerà; se invece chiede denaro, è un falso profeta.
7. E non metterete alla prova né giudicherete ogni profeta che parla per ispirazione, perché qualunque peccato sarà perdonato, ma questo peccato non sarà perdonato.
8. Non tutti, però, quelli che parlano per ispirazione sono profeti, ma solo coloro che praticano i costumi del Signore. Dai costumi, dunque, si distingueranno il falso profeta e il profeta.
9. Ogni profeta che per ispirazione abbia fatto imbandire una mensa eviterà di prendere cibo da essa, altrimenti è un falso profeta.
10. Ogni profeta, poi, che insegna la verità, se non mette in pratica i precetti che insegna, è un falso profeta.
11. Ogni profeta provato come veritiero, che opera per il mistero terrestre della chiesa, ma che tuttavia non insegna che si debbano fare quelle cose che egli fa, non sarà da voi giudicato, perché ha il giudizio da parte di Dio; allo stesso modo, infatti, si comportarono anche gli antichi profeti.
12. Se qualcuno dicesse per ispirazione: dammi del denaro o qualche altra cosa, non gli darete ascolto; ma se dicesse di dare per altri che hanno bisogno, nessuno lo giudichi.
12
1 Πᾶς δὲ ὁ ἐρχόμενος πρὸς ὑμᾶς ἐν ὀνόματι κυρίου δεχθήτω, ἔπειτα δὲ δοκιμάσαντες αὐτὸν γνώσεσθε (σύνεσιν γὰρ ἔχετε) δεξιὰν καὶ ἀριστεράν.2 Εἰ μὲν παρόδιός ἐστιν ὁ ἐρχόμενος, βοηθεῖτε αὐτῷ, ὅσον δύνασθε· οὐ μενεῖ δὲ πρὸς ὑμᾶς εἰ μὴ δύο ἢ τρεῖς ἡμέρας, ἐὰν ᾖ ἀνάγκη.
3 Εἰ δὲ θέλει πρὸς ὑμᾶς καθῆσθαι, τεχνίτης ὤν, ἐργαζέσθω καὶ φαγέτω.
4 Εἰ δὲ οὐκ ἔχει τέχνην, κατὰ τὴν σύνεσιν ὑμῶν προνοήσατε, πῶς μὴ ἀργὸς μεθ΄ ὑμῶν ζήσεται χριστιανός.
5 Εἰ δ΄ οὐ θέλει οὕτω ποιεῖν, χριστέμπορός ἐστι· προσέχετε ἀπὸ τῶν τοιούτων.
1. Chiunque, poi, viene nel nome del Signore, sia accolto. In seguito, dopo averlo messo alla prova, lo potrete conoscere, poiché avrete senno quanto alla destra e alla sinistra.
2. Ma se colui che giunge è di passaggio, aiutatelo secondo le vostre possibilità; non dovrà però rimanere presso di voi che due o tre giorni, se ce ne fosse bisogno.
3. Nel caso che volesse stabilirsi presso di voi e che esercitasse un mestiere, lavori e mangi.
4. Se invece non ha alcun mestiere, con il vostro buon senso cercate di vedere come possa un cristiano vivere tra voi senza stare in ozio.
5. Se non vuole comportarsi in questo modo, è uno che fa commercio di Cristo. Guardatevi da gente simile.
13
1 Πᾶς δὲ προφήτης ἀληθινός, θέλων καθῆσθαι πρὸς ὑμᾶς, ἄξιός ἐστι τῆς τροφῆς αὐτοῦ.2 Ὡσαύτως διδάσκαλος ἀληθινός ἐστιν ἄξιος καὶ αὐτὸς ὥσπερ ὁ ἐργάτης τῆς τροφῆς αὐτοῦ.
3 [Πᾶσαν οὖν ἀπαρχὴν γεννημάτων ληνοῦ καὶ ἅλωνος, βοῶν τε καὶ προβάτων λαβὼν δώσεις τοῖς προφήταις· αὐτοὶ γάρ εἰσιν οἱ ἀρχιερεῖς ὑμῶν.
4 Ἐὰν δὲ μὴ ἔχητε προφήτην, δότε τοῖς πτωχοῖς.
5 Ἐὰν σιτίαν ποιῇς, τὴν ἀπαρχὴν λαβὼν δὸς κατὰ τὴν ἐντολήν.
6 Ὡσαύτως κεράμιον οἴνου ἢ ἐλαίου ἀνοίξας, τὴν ἀπαρχὴν λαβὼν δὸς τοῖς προφήταις.
7 Ἀργυρίου δὲ καὶ ἱματισμοῦ καὶ παντὸς κτήματος λαβὼν τὴν ἀπαρχήν, ὡς ἄν σοι δόξῃ, δὸς κατὰ τὴν ἐντολήν.]
1. Ogni vero profeta che vuole stabilirsi presso di voi è degno del suo nutrimento.
2. Così pure il vero dottore è degno, come l'operaio, del suo nutrimento.
3. Prenderai perciò le primizie di tutti i prodotti del torchio e della messe, dei buoi e delle pecore e le darai ai profeti, perché essi sono i vostri Sommi Sacerdoti.
4. Se però non avete un profeta, date ai poveri.
5. Se fai il pane, prendi la primizia e dà secondo il precetto.
6. E così, se apri un'anfora di vino o di olio, prendi le primizie e dalle ai profeti.
7. Del denaro, del vestiario e di tutto quello che possiedi, prendi poi le primizie come ti sembra più opportuno e dà secondo il precetto.
14
1 Καθ΄ ἡμέραν δὲ κυρίου συναχθέντες κλάσατε ἄρτον καὶ εὐχαριστήσατε, προεξομολογησάμενοι τὰ παραπτώματα ὑμῶν, ὅπως καθαρὰ ἡ θυσία ὑμῶν ᾖ.2 Πᾶς δὲ ἔχων τὴν ἀμφιβολίαν μετὰ τοῦ ἑταίρου αὐτοῦ μὴ συνελθέτω ὑμῖν, ἕως οὗ διαλλαγῶσιν, ἵνα μὴ κοινωθῇ ἡ θυσία ὑμῶν.
3 Αὕτη γάρ ἐστιν ἡ ῥηθεῖσα ὑπὸ κυρίου· Ἐν παντὶ τόπῳ καὶ χρόνῳ προσφέρειν μοι θυσίαν καθαράν· ὅτι βασιλεὺς μέγας εἰμί, λέγει κύριος, καὶ τὸ ὄνομά μου θαυμαστὸν ἐν τοῖς ἔθνεσι.
1. Nel giorno del Signore, riuniti, spezzate il pane e rendete grazie dopo aver confessato i vostri peccati, affinché il vostro sacrificio sia puro.
2. Ma tutti quelli che hanno qualche discordia con il loro compagno, non si uniscano a voi prima di essersi riconciliati, affinché il vostro sacrificio non sia profanato.
3. Questo è infatti il sacrificio di cui il Signore ha detto:In ogni luogo e in ogni tempo offritemi un sacrificio puro, perché un re grande sono io - dice il Signore - e mirabile è il mio nome fra le genti.
15
1 Χειροτονήσατε οὖν ἑαυτοῖς ἐπισκόπους καὶ διακόνους ἀξίους τοῦ κυρίου, ἄνδρας πραεῖς καὶ ἀφιλαργύρους καὶ ἀληθεῖς καὶ δεδοκιμασμένους· ὑμῖν γὰρ λειτουργοῦσι καὶ αὐτοὶ τὴν λειτουργίαν τῶν προφητῶν καὶ διδασκάλων.2 Μὴ οὖν ὑπερίδητε αὐτούς· αὐτοὶ γάρ εἰσιν οἱ τετιμημένοι ὑμῶν μετὰ τῶν προφητῶν καὶ διδασκάλων.
3 Ἐλέγχετε δὲ ἀλλήλους μὴ ἐν ὀργῇ, ἀλλ΄ ἐν εἰρήνη, ὡς ἔχετε ἐν τῷ εὐαγγελίῳ· καὶ παντὶ ἀστοχοῦντι κατὰ τοῦ ἑτέρου μηδεὶς λαλείτω μηδὲ παρ΄ ὑμῶν ἀκουέτω, ἕως οὗ μετανοήσῃ.
4 Τὰς δὲ εὐχὰς ὑμῶν καὶ τὰς ἐλεημοσύνας καὶ πάσας τὰς πράξεις οὕτως ποιήσατε, ὡς ἔχετε ἐν τῷ εὐαγγελίῳ τοῦ κυρίου ἡμῶν.
1. Eleggetevi quindi episcopi e diaconi degni del Signore, uomini miti, disinteressati, veraci e sicuri; infatti anch'essi compiono
per voi lo stesso ministero dei profeti e dei dottori.
2. Perciò non guardateli con superbia, perché essi, insieme ai profeti e ai dottori, sono tra voi ragguardevoli.
3. Correggetevi a vicenda, non nell'ira ma nella pace, come avete nel vangelo. A chiunque abbia offeso il prossimo nessuno
parli: non abbia ad ascoltare neppure una parola da voi finché non si sia ravveduto.
4. E fate le vostre preghiere, le elemosine e tutte le vostre azioni così come avete nel vangelo del Signore nostro.
16
1 Γρηγορεῖτε ὑπὲρ τῆς ζωῆς ὑμῶν· οἱ λύχνοι ὑμῶν μὴ σβεσθήτωσαν, καὶ αἱ ὀσφύες ὑμῶν μὴ ἐκλυέσθωσαν, ἀλλὰ γίνεσθε ἕτοιμοι· οὐ γὰρ οἴδατε τὴν ὥραν, ἐν ᾗ ὁ κύριος ἡμῶν ἔρχεται.2 Πυκνῶς δὲ συναχθήσεσθε ζητοῦντες τὰ ἀνήκοντα ταῖς ψυχαῖς ὑμῶν· οὐ γὰρ ὠφελήσει ὑμᾶς ὁ πᾶς χρόνος τῆς πίστεως ὑμῶν, ἐὰν μὴ ἐν τῷ ἐσχάτῳ καιρῷ τελειωθῆτε.
3 Ἐν γὰρ ταῖς ἐσχάταις ἡμέραις πληθυνθήσονται οἱ ψευδοπροφῆται καὶ φθορεῖς, καὶ στραφήσονται τὰ πρόβατα εἰς λύκους, καὶ ἡ ἀγάπη στραφήσεται εἰς μῖσος·
4 αὐξανούσης γὰρ τῆς ἀνομίας μισήσουσιν ἀλλήλους καὶ διώξουσιν καὶ παραδώσουσι καὶ τότε φανήσεται ὁ κοσμοπλανὴς ὡς υἱὸς θεοῦ καὶ ποιήσει σημεῖα καὶ τέρατα καὶ ἡ γῆ παραδοθήσεται εἰς χεῖρας αὐτοῦ, καὶ ποιήσει ἀθεμίτα, ἃ οὐδέποτε γέγονεν ἐξ αἰῶνος.
5 Τότε ἥξει ἡ κτίσις τῶν ἀνθρώπων εἰς τὴν πύρωσιν τῆς δοκιμασίας, καὶ σκανδαλισθήσονται πολλοὶ καὶ ἀπολοῦνται· οἱ δὲ ὑπομείναντες ἐν τῇ πίστει αὐτῶν σωθήσονται ἀπ΄ αὐτοῦ τοῦ καταθέματος.
6 Καὶ τό τε φανήσεται τὰ σημεῖα τῆς ἀληθείας· πρῶτον σημεῖον ἐκπετάσεως ἐν οὐρανῷ, εἶτα σημεῖον φωνῆς σάλπιγγος, καὶ τὸ τρίτον ἀνάστασις νεκρῶν·
7 οὐ πάντων δέ, ἀλλ΄ ὡς ἐρρέθη· ῞Ηξει ὁ κύριος καὶ πάντες οἱ ἅγιοι μετ΄ αὐτοῦ. Τότε ὄψεται ὁ κόσμος τὸν κύριον ἐρχόμενον ἐπάνω τῶν νεφελῶν τοῦ οὐρανοῦ [...]
1. Vigilate sulla vostra vita. Non spegnete le vostre fiaccole e non sciogliete le cinture dai vostri fianchi, ma state preparati perché non sapete l'ora in cui il nostro Signore viene.
2. Vi radunerete di frequente per ricercare ciò che si conviene alle anime vostre, perché non vi gioverà tutto il tempo della vostra fede se non sarete perfetti nell'ultimo istante.
3. Infatti negli ultimi giorni si moltiplicheranno i falsi profeti e i corruttori, e le pecore si muteranno in lupi, e la carità si muterà in odio;
4. finché, crescendo l'iniquità, si odieranno l'un l'altro, si perseguiteranno e si tradiranno, e allora il seduttore del mondo apparirà come figlio di Dio e opererà miracoli e prodigi, e la terra sarà consegnata nelle sue mani, e compirà iniquità quali non avvennero mai dal principio del tempo.
5. E allora la stirpe degli uomini andrà verso il fuoco della prova, e molti saranno scandalizzati e periranno; ma coloro che avranno perseverato nella loro fede saranno salvati da quel giudizio di maledizione.
6. E allora appariranno i segni della verità: primo segno l'apertura nel cielo, quindi il segno del suono di tuba e terzo la resurrezione dei morti;
7. non di tutti, però, ma, come fu detto: "Verrà il Signore e tutti i santi con lui. Allora il mondo vedrà il Signore venire sopra le nubi del cielo."