il male nel mondo
1) se Dio non vuole togliere il male dal mondo, allora Dio non è buono.
2) se non può togliere il male dal mondo, allora Dio non è onnipotente.
rispondo:
1) Dio è buono, e non ci ha fatto come degli automi, ma liberi di scegliere il bene o il male, siamo responsabili noi del male nel mondo, non Dio, Dio ci parla nella nostra coscienza, e ci fa star male quando facciamo il male, ma se noi siamo sordi, non può fare nulla contro la nostra volontà.
2) Dio è onnipotente non nel senso del mondo come un re o un potente di questo mondo, ma Dio è onnipotente solo nell'amore, perchè Dio è solo Amore, non è uno dei tanti potenti che per governare schiaccia i sudditi.
Paul Ricoeur
Vi riportiamo un stralcio di un’ intervista
a, Paul Ricoeur filosofo francese:
- Monsieur, Dio è onnipotente?
R : Il problema è che il nostro modello di onnipotenza
è un modello politico, è quello del tiranno che può
tutto quello che vuole.
Questa idea di onnipotenza è messa in crisi dall’esistenza del male
e rivela che questo aspetto in Dio non è sicuramente il primario.
Perché la fede cristiana parla di Dio con le figure del Servo Sofferente
(Isaia 52-53), dell’Agnello immolato…figure che trovano la loro incarnazione in Gesù Crocifisso.
- Bisogna allora rinunciare all’idea di onnipotenza?
R : No, ma bisogna riformularla in termini di amore.
Più che onni-potente, Dio è onni-amante.
- Perché allora Dio non interviene nella storia per fermare il male?
R : Intervenire è quello che fa un essere potente per un essere debole. Quindi si tratta di un modello di rapporto di potere.
Ma il solo potere di Dio è l’amore disarmato.
E’ un sogno di tirannia pensare che Dio
potrebbe intervenire così nella storia...
Dio non ha altra potenza che quella di amare
e di rivolgerci, quando siamo nella sofferenza,
una parola di consolazione e di incoraggiamento.
La nostra difficoltà è di riuscire ad ascoltarla…
Non ho nulla da dire a coloro che dicono:
“Esiste troppo male perché possa credere in Dio”.
Li capisco.
Posso solo sperare che Gesù crocifisso e risorto,
che è loro misteriosamente vicino,
parli al loro cuore…
Paul Ricoeur (1913-2005)
Da un’ intervista del gennaio 1999 sul mensile francese Panorama
a, Paul Ricoeur filosofo francese:
- Monsieur, Dio è onnipotente?
R : Il problema è che il nostro modello di onnipotenza
è un modello politico, è quello del tiranno che può
tutto quello che vuole.
Questa idea di onnipotenza è messa in crisi dall’esistenza del male
e rivela che questo aspetto in Dio non è sicuramente il primario.
Perché la fede cristiana parla di Dio con le figure del Servo Sofferente
(Isaia 52-53), dell’Agnello immolato…figure che trovano la loro incarnazione in Gesù Crocifisso.
- Bisogna allora rinunciare all’idea di onnipotenza?
R : No, ma bisogna riformularla in termini di amore.
Più che onni-potente, Dio è onni-amante.
- Perché allora Dio non interviene nella storia per fermare il male?
R : Intervenire è quello che fa un essere potente per un essere debole. Quindi si tratta di un modello di rapporto di potere.
Ma il solo potere di Dio è l’amore disarmato.
E’ un sogno di tirannia pensare che Dio
potrebbe intervenire così nella storia...
Dio non ha altra potenza che quella di amare
e di rivolgerci, quando siamo nella sofferenza,
una parola di consolazione e di incoraggiamento.
La nostra difficoltà è di riuscire ad ascoltarla…
Non ho nulla da dire a coloro che dicono:
“Esiste troppo male perché possa credere in Dio”.
Li capisco.
Posso solo sperare che Gesù crocifisso e risorto,
che è loro misteriosamente vicino,
parli al loro cuore…
Paul Ricoeur (1913-2005)
Da un’ intervista del gennaio 1999 sul mensile francese Panorama
onniscenza di Dio
1) se Dio è onniscente, cioè prevede il futuro, perchè con la sua onnipotenza non cambia il futuro?
